MUSEO DEL 900. UNEXPECTED POINT OF VIEW.


Il MUSEO DEL NOVECENTO è stato inaugurato nel 2010, nel palazzo dell'ARENGARIO, che è stato ristrutturato grazie ad un attento progetto di ITALO ROTA e FABIO FORNASARI. Ha avuto numerosi riconoscimenti, ponendosi come una delle strutture d'arte più importanti nel panorama italiano e internazionale.


Il MUSEO espone una collezione di opere di notevole pregio che raccontano il SECOLO BREVE, in modo chiaro e coinvolgente: l'elegante e raffinato allestimento accompagna il visitatore in un percorso completo ed esaustivo, dove le opere risaltano appieno nello spazio perfettamente illuminato, con una scelta cromatica delle pareti, finalmente non del banale bianco, ma di toni sempre neutri, dove le opere risaltano a dovere. Il progetto espositivo lascia percepire la qualità delle scelte, l'attenzione meticolosa al dettaglio, la giustapposizione delle opere, la cura per i punti di vista e l'aspetto spaziale scenico,  tutte caratteristiche che arricchiscono la visita al museo, per un'esperienza piacevole e soddisfacente.

L'ARCHITETTURA completa l'esperienza regalando un progetto ben studiato per mettere in evidenza il dialogo spaziale tra interno ed esterno, offrendo un punto di vista inaspettato su PIAZZA DUOMO VISTA DALL'ALTO, e mostrando scorci metropolitani inattesi, come se fosse una terrazza sulla città, grazie alle ampie vetrate che bucano le pareti. Il visitatore si trova così nel suo percorso a rivolgere lo sguardo tanto alle opere esposte quanto agli scorci cittadini per un continuo gioco di rimandi che favoriscono un'esperienza museale innovativa e contemporanea, che di certo non lascia spazio a delusioni.

Durante la settimana del SALONE DEL MOBILE il museo apriva le porte ai visitatori GRATUITAMENTE, offrendo un'ulteriore proposta culturale con l'esposizione SIT IN dedicata al DESIGN, in cui FAMOSE SEDUTE erano posizionate nelle stanze del museo, dedicate all'arte più recente. I visitatori erano continuamente coinvolti, e invitati a provare le sedute attraverso ironiche esortazioni. L'allestimento che voleva sembrare approssimativo e improvvisato, realizzato con del nastro adesivo colorato, tradiva invece una furba strizzata d'occhio alla cultura STREET, rendendo l'intervento nelle stanze del museo accattivante e sempre una sorpresa. Una commistione tra ARTE E DESIGN ben riuscita, in cui si è creato un parallelo stilistico, di forma o concetto che univa il lavoro progettuale a quello artistico, filtrato da un punto di vista ironico e giocoso, tutt'altro che scontato.

Un modo sicuramente intelligente di proporre l'arte del passato, e di proiettarla in un contemporaneo vivo e davvero tangibile. Una bella esperienza culturale, un museo intelligente di taglio sicuramente internazionale, che vale davvero la pena di essere visitato.

1 commento:

  1. molto interessante!!

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