JEWELS 3. Moods to wear.


Il gioiello è sempre stato un oggetto SIMBOLICO il cui valore materiale esprime quello epico e sociale. Negli anni ha sancito situazioni e momenti PREZIOSI.

REGALATO aveva la funzione di segnare LEGAMI e MOMENTI IMPORTANTI della vita di una persona. Il fatto che fosse realizzato con METALLI E PIETRE PREZIOSE ne rendeva quantificabile il valore agli occhi di tutti, in quanto di fatto, si trattava di oggetti che avevano anche una funzione di RAPPRESENTANZA, che a seconda del valore commerciale esprimevano uno status. Si pensi alla collana del battesimo, o all'anello di fidanzamento.

Ora che il gioiello è stato LIBERATO del fardello ingombrante del VALORE MATERIALE, è divenuto un accessorio...
più disinvolto e personale. I designers possono lasciarsi andare all'immaginazione, e accostarsi a questi oggetti esplorando mondi e ricercando fascinazioni nuove e diversificate, che modificano il RUOLO SIMBOLICO del gioiello, che esprime ora nuovi concetti ASTRATTI prima impensabili.


I gioielli divengono così capaci di RACCONTARE UNA STORIA, ESPRIMERE UN'IDEA, COMUNICARE UN MOOD, esprimono legami, mondi e ricordi, e sono oggetti estremamente CARATTERIZZATI, al punto che sono spesso DIFFICILI DA REGALARE. La scelta di un gioiello di questo tipo, e indossarlo, è un fatto molto personale, quasi intimo. Ognuno di questi oggetti scaturisce in noi sentimenti, richiama ricordi, ci fa stare bene, si accorda con la nostra personalità, e aiutano a completare il nostro stile con un tocco personale.

ALISSIA MELKA guarda al gioiello TRADIZIONALE e classico, stravolgendolo in una nuova veste più giovane e contemporanea, riproducendoli, in tutte le sue parti, in PLASTICA, con un procedimento che permette di produrli in un unico passaggio.
DENISE J. REYTAN ha una produzione di gioielli diversificata e creativa, che fa uso di materiali e tecniche diverse. 
Interpreta i modelli classici, ironizzando sul modello dell'orologio da polso, riproducendolo soltanto come LINEA, in una lamina traforata, mettendo in primo piano il valore SIMBOLICO di questo oggetto, non più utile solo a segnare il tempo, ma a esprimere uno status. Le sue collane, realizzate in resina da stampi di veri oggetti, sono delle CONCREZIONI con un mix di ammennicoli inutili, gioielli, e accessori di ogni tipo, tenendo sempre a vista il processo di realizzazione. Una produzione IRONICA e STRAVAGANTE di oggetti che si fanno notare.
INEKE OTTE ha una produzione giocosa e disarmante, carica di fantasia e leggerezza, strizza l'occhio al PAESE DELLE MERAVIGLIE di Alice, anche se nella realtà i suoi gioielli sono la risultante di assemblaggi di oggetti che arrivano da qualsiasi parte, che richiamano indirettamente al mondo consumistico. Una collezione divertente quanto disarmante!
ANNA CORRAINI sviluppa con i suoi gioielli, un discorso legato al ricordo, con la sua collezione SALUTI E BACI, collane e bracciali realizzati assemblando cerchietti di CARTOLINE vintage, come se fossero piccoli SCRIGNI DI RICORDI. Bellissimo il COLLETTO, realizzato in dischi d'oro serigrafato, con le stesse immagini delle cartoline. Poetica e raffinata per una visione del gioiello elegante e romantica.
 

TOMOKO TOKUDA realizza una collezione di gioielli utilizzando parti e ingranaggi di OROLOGI dismessi, per degli oggetti che anche in questo caso richiamano alla memoria, e sono ricchi di poesia.  Metafore di un tempo che non esiste!
MOE NAGATA per la sua collezione FROM CREATURES, utilizza corazza e chele del granchio, assemblate e ridipinte, in abbinamento ad altri materiali, per dei gioielli allo stesso tempo ELEGANTI quanto INQUIETANTI. La forte caratterizzazione di questi oggetti riportano sicuramente ad un senso di caducità della vita, e allo stesso tempo esprimono forza e resistenza. Sicuramente non per tutti!
http://www.moe-nagata.com/
MOE NAGATA ribadisce il concetto della caducità della vita nel progetto EPHEMERAL RICE JEWELLERY, gioielli realizzati di RISO, trattato in diverse maniere per dargli forma e colore, ma totalmente COMMESTIBILI. Un progetto idiosincratico che ribalta il concetto stesso del gioiello come oggetto eterno per realizzare dei veri accessori da CONSUMARE. Ci tornano in mente le buonissime collanine da mangiare, con perline di zucchero, i cui presupposti erano un po' diversi...
YUYEN CHANG, per i suoi gioielli prende ispirazione dal CORPO, riproducendo in lamina metallica delle forme che rimandano innegabilmente all'OMBELICO! Il risultato è inaspettatamente curato ed elegante. La sua ricerca prosegue in modo assolutamente IRONICO, realizzando un gioiello che riproduce una vera chioma di PELI lunghissimi da agganciare all'ASCELLA!!! 
Un accessorio -discutibile- che richiede vero CORAGGIO per essere portato, e che assicura un posto d'onore al centro dell'attenzione!
MIKE & MAAIKE guardano al gioiello più classico e prezioso, trasformandone il concetto in una visione DIGITALE, realizzando una collezione di gioielli partendo unicamente dall'IMMAGINE del gioiello stesso. Vengono riprodotte le foto dei gioielli a BASSA RISOLUZIONE, con PIXEL ingranditi, che accennano in modo sfocato all'originale! Un accessorio ancora una volta un po' geek, divertente e perfettamente in linea coi tempi!
JIRO KAMATA realizza i suoi gioielli utilizzando le LENTI delle REFLEX. Le lenti vengono lasciate così trasparenti o trattate nel lato interno con della vernice nera, bianca o colorata, creando degli effetti di riflessione sempre diversi. La struttura del gioiello è semplice ed elegante, l'effetto è sempre diverso e VARIABILE a seconda di ciò che le lenti riflettono. Sorprendenti e senza niente da invidiare ai "veri" preziosi.

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