Se pensate che andare in bagno sia la cosa più scontata e banale del mondo, non siete ancora stati al MACRO di Roma, museo recentemente ristrutturato ed ampliato fino ad incorporare tutto l’isolato. L’architettura avanguardista di Odile Decq, sicuramente da vedere e apprezzare, nasconde al suo interno una situazione-bagno unica nel suo genere!
Seguiamo il segnale vicino al guardaroba, superando l’accesso ci troviamo in un andito rettangolare, che presenta le due porte, uomini e donne, una di fronte all’altra, tutto rivestito in acciaio riflettente.
All’ingresso nel bagno si ha una sensazione di spaesamento, non si riesce a percepire la dimensione e la forma dello spazio, tutte le pareti sono a specchio, moltiplicano e distorcono la nostra visone. L’ ambiente è una scatola d’ acciao specchiato, con al centro un parallelepipedo in plexiglass bianco e luminoso, unica fonte di illuminazione, con sopra degli avvallamenti irregolari ci invitano a esplorarlo. Appena ci si avvicina questo cambia colore in rosso fuoco, che muta l’atmosfera portandoci in una dimensione teatrale, quasi drammatica, mentre da un piccolo foro inizia a sgorgare l’acqua verso l’alto. Siamo subito portati a mettere le mani “sopra” il getto d’acqua; spostiamo poi le mani in un’altro punto, su una placca d’acciaio a forma di macchia, con dei forellini da cui inizia ad uscire aria calda, sempre dal basso verso l’alto.
Anche i sanitari sono in acciaio. Non si riesce a capire subito dove si trovano poiché mascherati da porte in acciaio uniformate alle pareti. Insomma, la sensazione generale è quella di sentirsi all’interno della scena di un film spaziale!
Un nuovo modo di pensare un servizio, un progetto interessante ed innovativo dal punto di vista dell’interazione e dell’esperienza, mentre lo spazio è trattato con estrema linearità e pulizia, che nonostante lo spaesamento iniziale, rende l’ambiente semplice e accessibile, caratteristiche essenziali per uno spazio di qualità.
Una volta finito di usare il bagno, quasi ti dispiace andartene, e non resisti alla tentazione di rimettere in moto il sistema. E così di nuovo: luce, acqua, aria, spazio infinito, un’esperienza da ripetere più volte così come capita con i migliori film.
MACRO, Museo d'Arte Contemporanea Roma - INFO: www.macro.roma.museum
APPROFONDIMENTI: ROME MUSEUMS NOW. Nuovo sistema musei di Roma.
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