DÉJÀ VU DESIGN


Guardando ai contemporanei prodotti di design si ha spesso la sensazione di un DÉJÀ VU. Ciò è dovuto al fatto che molti progetti non riescono a essere totalmente NUOVI, ma hanno necessità di rifarsi, o di ricalcare le forme di icone del design del passato. La cosa interessante, quanto triste e che in questa forma di interpretazione talvolta non c’è ricerca o innovazione ma solo una mera ripresa del segno, fine a se stessa.
Il design ha come sua “MISSION” implicita il NESSO con il CONTEMPORANEO, lo stile, il modo di vivere, il momento tecnologico, i trend culturali. Sembra invece che
il mercato, proponendoci i classici rivisitati, tradisca un po’ le aspettative del design stesso che DEVE rispondere alle esigenze odierne.

I classici sono riusciti ad essere tali e a continuare ad essere interessanti in quanto nell’epoca in cui sono stati costruiti, sono stati in qualche modo innovativi, segnando un punto di svolta nella storia del design. Hanno quindi senso, a prescindere dalla loro epoca, poichè divenuti iconici e simbolici e possiedono oggi un valore culturale. E se in alcuni rari casi le NUOVE RIVISITAZIONI fanno un passo avanti con un miglioramento delle prestazioni, in altri cercano solo di ASSORBIRE il successo dei pezzi famosi, senza poterlo sostituire e senza aspirare a divenire un nuovo classico, e destinati ad essere perciò prodotti parassiti, con la data di scadenza.
In alcuni casi si crea il paradosso, con classici di parecchi anni fa che sembrano PIÙ CONTEMPORANEI dei loro CLONI CONTEMPORANEI!!!

All’inseguimento dello stereotipo non mancano di concorrere nomi affermati, che sembrano non curarsi, ma anzi fare vanto del loro REMAKE, aggiungendo o modificando dettagli e segni di stile che non alterano però l’oggetto nella sua essenza, e non creano pertanto nessuna innovazione, rendendo quasi inutile il processo creativo.

Ci chiediamo se oggetti e mobili di 50 o 100 anni possono essere utili ancora oggi: ha un senso riproporli nel contemporaneo? Il nostro stile di vita, non si è forse evoluto negli anni?
Abbiamo ancora bisogno degli oggetti dei nostri nonni?
...ma sopratutto, se devo fare un acquisto, comprerò il clone o l’originale ?

Di seguito una selezione di alcuni progetti contemporanei accostati alla loro musa classica.









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