REPORT FUORISALONE 2013



Nonostante statistiche e primi resoconti decantino i successi della DESIGN WEEK Milanese del 2013, sia per come sono andati gli eventi sia per il numero dei visitatori, abbiamo invece notato un grande CALO dal punto di vista creativo, delle proposte e delle novità, e crediamo che quest'anno in particolare anche il settore del design abbia risentito della CRISI. Molti spazi erano spogli, privi di idee, e senza verve,  alcuni esprimevano una "PRUDENZA" negli investimenti e molte aziende hanno preferito non esporre niente -pur avendo uno spazio-.
Il FUORISALONE nella sua essenza ANTICONFORMISTA ha dato spazio ad esposizioni di tutti i tipi, trascendendo talvolta il design in senso stretto. Hanno trovato spazio dai gioielli alle scarpe, fino a concept dall'astrazione artistica più estrema, rendendo meno chiaro l'obiettivo dell'evento.

SCARPE

GIOIELLINI

ALCANTARA


● TORTONA
È la prima zona del fuorisalone ad aver avuto una organizzazione integrata. Quest'anno ha dato una visione di se SMORTA e senza un reale filo conduttore, più sporadica e disorganizzata rispetto ad altri anni. Il TEMPORARY DESIGN MUSEUM, da sempre uno degli appuntamenti più importanti del FUORISALONE conteneva alcuni allestimenti talmente astratti che più che un concetto esprimevano solo il vuoto. Tra le proposte abbiamo identificato diverse aziende che presentavano PIASTRELLE, e RIVESTIMENTO BAGNO.  Interessanti e scenografiche le proposte di TAGINA, che gioca su forme e volumi con il prodotto DOT TO DOT, ripensando la piastrella come PIXEL per composizioni architettoniche, mentre l'azienda COTTO propone delle piastrelle con un bellissimo effetto MARMORIZZATO. Nel sottopiano troviamo molto interessante i progetti di PEGA che presenta una interessante ricerca TECNOLOGICA che sposa oggetti sfruttando il modello interattivo dei tablet per interagire con essi. Tra i più interessanti una sorta di TAVOLO DJ INTERATTIVO, che comunica con gli smartphone, in cui chiunque può partecipare, un gioco social per fare musica e condividere. Divertenti e femminili il POUFF a forma di MACARON, trasformabile in tavolino, di HELENA DAŘBUJÁNOVÁ.
Proseguendo, nello spazio OCA, incontriamo i DESIGNERS BLOCK, che da sempre hanno realizzato progetti energetici e creativi; quest'anno scelgono ZONA TORTONA per il loro evento, con meno proposte, ma con qualche spunto interessante, come per MASAKO SATO, con delle simpatiche proposte KAWAII per la casa, e i morbidi cuscini di LANA, formato maxi, di NNUROJ. 
Alle OFFICINE STENDHAL  espone LASVIT proponendo la collezione, tra cui citiamo il bellissimo lampadario JAR RGB, di ARIK LEVY +. Bellissima location per l'esposizione di VIA PARIGI, ALL'OPIFICIO 31,  in cui abbiamo visto una raffinatissima coperta realizzata con un intricato INTRECCIO di nastri colorati, con una struttura pensata come divisorio per gli ambienti +.
MOOOI si distingue per una delle più belle PROPOSTE ESPOSITIVE di tutto il fuorisalone con un bellissimo allestimento generale, dominato dalle gigantografie di EDWIN OLAF, in cui era possibile ammirare gran parte della collezione.
Continuando poi, in via Cola di Rienzo, abbiamo visitato il concept store NONOSTANTEMARRAS di ANTONIO MARRAS che presentava la collezione di TAPPETI realizzati con la tradizionale tecnica  sarda "A PIBIONIS" e carte da parati con il suo inconfondibile segno grafico, in collaborazione con WALL&DECO.


TAGINA

TAGINA - DOT TO DOT

COTTO

PEGA - DJ TABLE

NNUROJ

MASAKO SATO

LASVIT - JAR RGB - ARIK LEVY

VIA PARIGI

MOOOI

MOOOI

MOOOI

TAPPETI - ANTONIO MARRAS


● BRERA
La zona era animata dagli showroom di importanti marchi del design, piccoli shop e concept store, che hanno aperto al pubblico i loro spazi offrendo aperitivi e mettendo in mostra le novità. Una delle esposizioni più belle e di qualità si poteva ammirare alla GALLERIA DILMOS con il progetto GLASSWORKS di NENDO, un'atmosfera sospesa, dominata dalle collezioni di vasi, bicchieri, e altri oggetti in vetro dal sapore ricercato e speciale. Uno degli eventi più importanti nonché punto di ritrovo di zona BRERA era l'evento di EDIT by DESIGN JUNCTION in via Palermo, allo spazio Pelota dove esponevano diverse aziende e designers FROM UK e non solo, tra cui abbiamo apprezzato il progetto superfun ALL LOVELY STUFF, una collezione di divertenti, e talvolta animati,  oggetti per la cucina, in legno naturale. Bellissimo il divano realizzato da ERCOL + in collaborazione con TIMOROUS BEASTIES + che ne ha realizzato il meraviglioso tessuto, una stampa mix multicolor liquido, con effetto simmetria.

DILMOS - GLASSWORKS - NENDO

DILMOS - GLASSWORKS - NENDO

ALL LOVELY STUFF

ERCOL / TIMOROUS BEASTIES


● CENTRO
Obbligatoria la passeggiata in via Durini in cui si concentrano i marchi classici del made in Italy. Quest'anno CASSINA vede una collaborazione con KARL LAGERFELD, che oltre a essersi occupato di realizzare un servizio fotografico della collezione dell'azienda, firma il progetto di una poltrona rivestita in mohair, in bianco e in nero. B&B ITALIA presenta una interessante lavorazione della pelle, tagliata a moduli e montata senza incollaggi o cuciture.
Non italiana, ma pur sempre un'eccellenza è BULTHAUP, che si distingue sempre per la RICERCA, l'INNOVAZIONE TECNOLOGICA ed ESTETICA nelle soluzioni della cucina, nonché per la gentilissima accoglienza a tutti i visitatori. Un'azienda che ha sempre la capacità di coniugare perfettamente soluzioni funzionali e calore domestico. Propone quest'anno dei sistemi automatizzati di chiusura e apertura degli sportelli, e delle interessanti soluzioni per riporre stoviglie o altri accessori.


KARL LAGERFELD per CASSINA

KARL LAGERFELD per CASSINA

BULTHAUP

BULTHAUP - OSPITALITÀ

BULTHAUP

B&B ITALIA - POUFF

PORRO - TAVOLO

● TRIENNALE
Quest' anno vedeva al suo interno diverse e variegate proposte espositive, fra cui l' evento DANISH CHROMATISME, uno degli allestimenti più interessanti, composto da uno spazio diviso in AREE COLORE, in cui era possibile apprezzare diverse produzioni di matrice danese. Sempre alla Triennale era presente la premiazione del concorso JTI CLEAN CITY LAB 2013 e la mostra BELGIUM IS DESIGN, con il meglio della produzione belga.


DANISH CHROMATISME

DANISH CHROMATISME


● SARPI
In via PAOLO SARPI, quest'anno si è visto un insieme di piccoli eventi con il nuovo circuito PAOLO SARPI BRIDGE, con un insieme di proposte dal lontano ORIENTE. Un viaggio dai contenuti molto interessanti basato principalmente sulle produzioni artigianali tradizionali  e classiche delle culture orientali, sistemi di stampa e lavorazione del tessuto, ceramica, legno ecc, che però venivano percepiti un po' in sordina poiché un po' fuori-luogo rispetto al contesto e alle aspettative, più orientate verso il DESIGN contemporaneo. Forse sarebbero state meglio apprezzate in un contesto museale e storico, che richiede maggiore riflessione e contemplazione. 


PAOLO SARPI BRIDGE

PAOLO SARPI BRIDGE


● PORTA VENEZIA
Zona magnifica, che offre un'occasione ai visitatori per scoprire una bellissima parte della città, con le sue bellezze architettoniche,  e i meravigliosi palazzi liberty. La zona pullula di piccoli eventi, shop, anche discutilbili, tra cui spicca l'evento organizzato negli spazi di JANNELLI & VOLPI (vero cuore della zona) in cui oltre a visitare il bellissimo showroom permanente, con interessanti proposte di wallpaper multifunzionali e dalle accativanti  stampe, è stato bello scoprire le collezioni di brand interessanti e di qualità come MARIMEKKO, LITTALA, ALPI. È stato possibile conoscere anche realtà collaterali come l'evento organizzato da TO BE US e le sue macchinine di legno, fresco e giocoso.


PALAZZO LIBERTY

JANNELLI & VOLPI

JANNELLI & VOLPI - SHOP

TO BE US


● VENTURA LAMBRATE è stata quest'anno una delle zone più vive e attive di questo FUORISALONE. La moltitudine di eventi sparsi in più locations rende la visita un po' dispersiva e spezzettata, e le buone idee si perdevano nella miriade di proposte povere e/o senza senso, e questo oltre ad essere un vero peccato, dà una sensazione di poca qualità e mancanza di vere scelte, si percepiva chiaramente l'assenza di una vera direzione creativa nei vari eventi.
Una delle aziende più interessanti è stata ESTABLISHED & SONS, con la bella collezione LIMITED, raffinata e contemporanea. Alcune interessanti soluzioni per la quotidianità si sono notate nella collezione di SMOOL. Accattivanti i cuori di tessuto PULSANTI, di SVENJA KEUNE, che propone una ricerca di effetti tecnologici abbinati ad oggetti tessili. TINA RUGELJ propone un progetto provocatorio utilizzando un materiale TABÙ come l'ETERNIT, ovviamente senza amianto. Bellissimo il progetto di PERNILLE SNEDKER HANSEN che espone un effetto di LEGNO MARMORIZZATO multicolor, realizzato con una particolare tecnica MANUALE di bagno del legno in pigmenti dai colori vivaci. Ci ha lasciato un po' perplessi il PADIGLIONE ITALIA, dalle scelte discutibili e dal concept incomprensibile, che secondo noi NON rispecchia l' idea di design italiano (riconosciuto nel mondo), neanche guardandolo nell'accezione della ricerca più estrema.

ESTABLISHED & SONS

ESTABLISHED & SONS

ESTABLISHED & SONS - LIMITED

SMOOL - ACCESSORI CUCINA

PERNILLE SNEDKER HANSEN


● PORTA ROMANA
È stata purtroppo saltata a piè pari! Fino a 2 giorni prima dell'inizio del salone il sito era ancora basato sugli eventi del 2012. È stato per noi impossibile perciò programmare una visita. Solo al rientro abbiamo scoperto che ci sono stati degli eventi... Come location è stata riproposta CASCINA CUCCAGNA...


● EVENTI IN LOCATION SPARSE

- Allo spazio ROSSANA ORLANDI, luogo privilegiato del design milanese e appuntamento fisso del fuorisalone, che quest'anno vediamo in calo per qualità delle proposte, e per mancanza di ricerca, con un allestimento un po' stanco di rinnovarsi. Tra le cose più interessanti troviamo la lampada RGB di DENNIS PARREN, i bellissimi oggetti in titanio della SUS GALLERY, e la bella ricerca tecnologica di PUNKT. Bellissimi e sempre accorti i mobili giapponesi di KARIMOKU.



RGB di DENNIS PARREN

SUS GALLERY

- TOM DIXON presenta l'evento MOST nuovamente  al Museo della Scienza e della Tecnica in via Olona. Le nuove produzioni del suo brand, accanto ad interessanti ed emergenti brand internazionali, fra cui FAB, dall'appeal fresco e giovane, e numerosi piccoli brand e designers desiderosi di farsi notare. Interessante e scenografico l' allestimento di STUDIO JOB per LENSVELT in Sala Cenacolo .

MOST

LENSVELT - STUDIO JOB

- DOMUS presenta in corso Magenta, la mostra fotografica ANALOG BLAST, dall'allestimento curato e originale, che ripercorre la storia del design italiano attraverso gli scatti del fotografo Iraniano Ramak Fazel.


Di certo il TREND più diffuso in tutte le zone era quello del CIBO  e della ristorazione, con eventi ad OC, percorsi del GUSTO sparsi per tutta la città, e ristoranti temporanei, aperti per l'occasione, che non si sa bene se abbiano preso spazio alle esposizioni, o hanno occupato spazi evidentemente lasciati vuoti. LAVAZZA offriva deliziosi caffé aromatizzati,nell'ex spazio dello showroom DEDON.
Sta di fatto che RCS organizza DESIGN FOOD, un percorso di gusto con appuntamenti in tutta la città, a cui ci si poteva iscrivere in internet attraverso il sito AT CASA. In VENTURA LAMBRATE (oltre ad essere disseminata di furgoncini da panozzo) era aperto il temporary restaurant di DIESEL, all'interno delle location espositive. In BRERA si è creato un circuito con i punti di ristoro già presenti in zona, chiamato BRERA FOOD TOUR. In ZONA TORTONA si poteva partecipare alla FOOD EXPERIENCE MONDADORI, al MAGNA PARS, mentre al SUPERSTUDIO era possibile assaggiare dei FRULLATI DI VERDURA. In PORTA VENEZIA era presente la rassegna- percorso FOOD &WINE.


DIESEL - TEMPORARY RESTAURANT


● Stanchi di vedere la troppa SCOLASTICITÀ di questi poveri studenti, lasciati in balia di se stessi, e le stesse scuole che mettono in gioco la propria reputazione. Troppi allestimenti vuoti e privi di senso. E ha davvero annoiato la rincorsa delle aziende che cercano di accapparrarsi il NOME del momento, evitando di prendersi la responsabilità di lanciare qualche giovane davvero capace, se non prima citato da altri.

Dopo questo FUORISALONE torniamo a casa con l'idea di aver recepito lo specchio di un design decadente, con poche idee e poco desiderio di rinnovo, dove una gran parte dell'attenzione era orientata verso il reparto FOOD, le numerose realtà da MERCATINO, con gingilli del tutto simili a quelli che si vedono nelle bancarelle di Natale e il tanto FASHION, che esprimono un modo di USARE l'evento del fuorisalone solo a scopo puramente REDDITIZIO - SPICCIOLO, e non più come vera FUCINA di IDEE, RICERCA, INNOVAZIONE.

Sta di fatto che quella sorta di scarponcini di Jean Novel, che tanto si vedevano in giro, erano brutti.

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