SALONE DEL MOBILE 2012 REPORT

Immersi nella vitrea struttura di RHO PERO, nel lungo corridoio tra interno ed esterno, catapultati come formichine in una folla che fa sempre un certo effetto, abbiamo iniziato la nostra visita ai SALONI: SALONE DEL MOBILE e del COMPLEMENTO D'ARREDO prediligendo in particolare la sezione DESIGN, le biennali EUROCUCINA e BAGNO, e il SATELLITE dedicato ai giovani.

● È un'esperienza girare tra gli ALLESTIMENTI pensati per catturare l'attenzione, dove si nota il significativo investimento delle aziende per MOSTRARSI al meglio. Tra le aziende da noi più apprezzate per l'allestimento c'è VITRA, che realizza una struttura in scatole di plastica, come un grande involucro OPALINO, pieno di luce, in cui l'allestimento si distingue per eleganza e raffinatezza, proponendo un mondo basato sull'oggettistica ricercata che aveva quasi la meglio sui mobili esposti!Interessante l'allestimento dell'azienda BOSSI con il gioco di fili che si intrecciano sulla parete, a formare il disegno di un'interno classico. ZANOTTA ricrea un living di gusto italiano, con pezzi vintage e vecchie produzioni; l'accurato allestimento è di Ludovica e Roberto PALOMBA. Nel padiglione BAGNO troviamo l'azienda GLASS che propone un bellissimo allestimento con carte da parati fotorealistiche che riproducono diverse superfici, dal sapore vissuto ed esotico. Si fa decisamente notare l'allestimento di MINACCIOLO con la sua parete di cassette di pomodori!

● Molto presenti le aziende di OUTDOOR, che hanno una posizione di primo piano nell'odierno panorama del mobile: SERRALUNGA che sposta il suo interesse dai vasi all'arredamento in genere, DEDON con la sua interessante ricerca sugli intrecci multicolor, e alcuni deliziosi progetti dei Palomba per DRIADE STORE, con dei mobili semplici e lineari, che ti viene già in mente dove posizionarli a casa !

● Un occhio di riguardo spetta al settore del TAPPETO. Da citare alcuni interessanti progetti come i nuovi tappeti di NANIMARQUINA, cui notevole la collezione disegnata con l'artista basco Chillida; i tappeti di KASTHALL, che vede una collaborazione con Paola Navone, e GANDIA BLASCO, azienda famosa per l'outdoor, propone quest'anno la bella collezione GAN, in feltro traforato, decorato da un punto croce  ingigantito.

● Il LEGNO è protagonista per alcune aziende storiche come RIVA 1920 o ARTEK che lo utilizzano nei loro classici, contemporanei senza tempo.

● Le ricerche più interessanti si trovano ad EUROCUCINA, dove c'è sempre una via di sperimentazione  tecnologica che accompagna gesti della vita quotidiana, e una formattazione degli spazi della cucina in funzione del reale uso che se ne farà. Per noi è  stata una vera scoperta l'azienda MINACCIOLO, che proponeva un bellissimo concept di lifestyle, per uno spazio cucina caldo e vivo in contrapposizione alla tendenza della cucina minimale, asettica, di moda negli ultimi anni. Molto interessante lo spazio FTK TECHNOLOGY FOR THE KITCHEN, che mette in luce l'aspetto più high tech, gli elettrodomestici, i veri protagonisti dello spazio cucina. Sempre apprezzabili ELICA e SMEG, che sanno coniugare l'aspetto stilistico con tecnologia e funzionalità.

● Nel padiglione BAGNO troviamo la forte tendenza a proporre un'idea di WELLNESS con bagni che somigliano sempre più a delle piccole SPA. Anche qui la tecnologia accompagna in modo intelligente i gesti quotidiani, assecondando esigenze pratiche e igieniche. La luce si inserisce un po' dappertutto, nel lavabo, nella doccia, e traspare da ogni tipo di materiale, rendendo l'illuminazione non solo elemento funzionale ma di atmosfera, e in alcuni casi con funzione di cromo-terapia. Il luogo del bagno acquisisce un rinnovato valore nella quotidianità, e non relegato e semplice "servizio". Tra le aziende da citare c'è TEUCO che propone una sala da bagno viva, proseguimento dello spazio living, quasi di rappresentanza, da MOSTRARE con orgoglio! TOTO, azienda giapponese leader per i suoi sanitari tecnologici, propone una linea bagno completa, funzionale e HI-TECH, dal sapore evanescente e futuribile.

● Ridotto lo spazio dedicato al SATELLITE, che ci è parso un po' sotto-tono rispetto agli anni passati. Quest'anno festeggiava il suo 15° anno con il tema DESIGN - TECHNOLOGY.

● Abbiamo trovato purtroppo POCHI OGGETTI di  NUOVO DESIGN, pochi  mobili e complementi veramente degni di nota: tra questi la caratteristica più apprezzabile da noi riscontrata era la NORMALITÀ: oggetti notevoli per ricercatezza delle finiture e materiali, dalle linee semplici, pensati nella loro PROSPETTIVA D'USO. È un peccato che talvolta questi oggetti passino inosservati vicino a quelli più ricchi di STRAVAGANZE che attirano, e cercano un certo CLAMORE mediatico.

La maggior parte delle proposte restavano comunque legate ad una visione dell'abitare classico e già ampiamente sviscerato. Ci sarebbe piaciuto trovare un suggerimento per un STILE DI VITA INNOVATIVO, una soluzione originale per un'idea dell'abitare CONTEMPORANEO.

Ciò che abbiamo percepito era la MODA DEL DESIGNER DEL MOMENTO. Tutte le aziende cercano di accapparrarsi, a tutti i costi, il designer più in voga, che si ritrova poi ad affrontare diverse collaborazioni, e firmare decine di progetti per aziende anche molto diverse tra loro.  Con il risultato che le aziende perdono di identità in favore del protagonismo del designer.

Non sarà un caso che molti designers, più che sposare l'universo di un'azienda e creare con questa un percorso comune di ricerca, decidano di creare il PROPRIO BRAND con il loro nome.

Le aziende, anche quelle storiche, si stanno un po' allontanando dalla MISSION che le rendeva uniche e che era la molla che fidelizzava i clienti. Paiono ora quasi relegate a semplici produttrici dell'oggetto, secondo lo stile dei designers in voga.

Sembra così che le aziende facciano tutte lo stesso tipo di prodotti, gli OGGETTI SI SOMIGLIANO tutti. Quante volte vi sarà successo di confondere le aziende l'una per l'altra, o di pensare che un oggetto è di un'azienda diversa da quella che l'ha veramente prodotto? Questo non significa che le aziende debbano restare sempre uguali a se stesse e non debbano evolversi, anzi! È giusto rinnovarsi sempre, svecchiare i punti di vista, trovare nuove mission, e adeguarsi ai tempi.

Ma quello che noi ci chiediamo è: qual'è oggi il RUOLO delle aziende, se non sono più riconoscibili?

Stiamo a vedere...