Durante il Salone 2011 siamo stati in giro a caccia di nuovi oggetti e soluzioni interessanti. Il risultato del nostro lavoro è dato da una play-list di quelle che secondo noi sono state le MIGLIORI IDEE esposte, tenendo conto dei vari aspetti inerenti un oggetto e parlando di design nella sua accezione più ampia e contemporanea, dalle mille sfumature, bellezza, funzionalità, tecnologia, ricerca...
La deliziosa sedia Tip Ton di Vitra, ci ha piacevolmente colpito, tra le innumerevoli sedute proposte al Salone, per la sua ricerca sulla funzionalità, in cui si legge il desiderio, forse troppo spesso dimenticato, di assecondare un comune gesto, come quello del dondolarsi o del protendere in avanti. Un progetto maturo e completo per una seduta semplice, pratica, performatica, che finalmente mette al centro la persona che la usa e non il designer.
La lampada “Cielo” disegnata da Kazuhiro Yamanaka ha il paralume in materiale lenticolare che permette di osservare variazioni cromatiche al variare dell’angolo visivo. Un oggetto contemporaneo dal carattere poetico e minimale.
Il designer belga Raphael Charles al Satellite, presenta un sistema modulare di seduta, dato da una serie di cilindretti di legno, magnetici, che bisogna semplicemente accostare uno all’altro, per ottenere infinite combinazioni. Un progetto versatile, semplice, funzionale che merita sicuramente attenzione.
Alcantara ha messo in scena le innumerevoli possibilità del materiale, in un allestimento curato da Paola Navone e Giulio Cappellini. Sulla seduta di Ligne Roset l’Alcantara ha l’aspetto di vinile invecchiato o una pelle consumata dal tempo, bellissima da vedere e incredibilmente piacevole al tatto.
Il progetto VarioLED Flex Venus ha caratteristiche di versatilità e semplicità. Si tratta di un “linea” di silicone, flessibile, traslucida e luminosa grazie alla serie di led fusi al suo inerno. Un progetto che ha un grande valore per la possibilità di plasmare la luce nella forma che si desidera. Una soluzione ottimale per progetti installativi o di interior design.
La coperta dello studio Makkink & Bey vista da Poetry Happens, è un’interessante rivisitazione formato maxi del classico blanket, il cui disegno rappresenta l’esterno di una casa in legno, con tanto di gufo appollaiato, ed è così grande che vien voglia di abitarci dentro, suggerendo una visione di calore e intimo focolare, dal sapore un po’ country.
Sempre in Ventura Lambrate troviamo "Textile Future" un interessante evento dedicato alla ricerca sul tessile dove materiali comuni si sposano con quelli più inconsueti e vengono trattati con metodi innovativi. Tra questi da citare il tessuto di legno di Lenneke Langenhuijsen, bello e resistente (tanto da essere lavabile in lavatrice), una notevole ricerca che unisce natura e tecnica.
Una delle sorprese del Salone sono state delle macchinine colorate, ed esclamando “che carine” pensavamo fossero solo componenti dell’allestimento. Abbiamo poi scoperto che si tratta del progetto Archetoys del designer olandese Floris Hovers, una intera produzione di piccoli veicoli di ferro, realizzati interamente a mano. Essi riproducono dei must dei trasporti come l’ambulanza, furgone postale, macchina della polizia, taxi ecc, dal design semplice, fatto di pochi segni che restituiscono distintamente il modello originale. Una serie da collezionismo, super design, ma dal sapore retrò, per chi ama l’affascinante mondo dei toys.
L'armadio a soffietto del progetto "Selfdiscipline" di Nika Zupanc è un prodotto funzionale e ricco di richiami. Utile per proteggere i vestiti e guadagnare spazio quando chiuso, ricorda una gigantesca Moleskine, o un contenitore per stampe d’arte.
Gli oggetti di Naoto Fukasawa per Plus Minus Zero sono una lezione di eleganza e semplicità. Partendo dai classici stereotipi della cucina, dal portauovo alla ciotola, il designer opera una smaterializzazione della forma, per arrivare ad un semplice segno outline che descrive l’oggetto, facendolo diventare icona di se stesso, senza fargli perdere la funzione e arricchendolo di un nuovo senso.
La serie di scarabei in ceramica, "Schwarm", realizzati a mano, uno diverso dall'altro, colorati e silenziosi, sono un tripudio di bellezza e qualità, oggetti quasi magici, da usare in qualsiasi ambiente come lussuosi amuleti decorativi e portafortuna.
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